Si terrà venerdì 26 aprile il talk con Mario Cresci dal titolo Intorno Segni Migranti, previsto per le 18:30 nell’aula consiliare del Comune di Atena Lucana.
Cresci si trova ad Atena Lucana per seguire 11 studentesse e studenti del biennio in fotografia dell’ISIA di Urbino, nell’ambito del progetto Archivio Atena, impegnati in una produzione artistica sul tema della festa.
Il titolo è ispirato alla sua opera Segni migranti. Storie di grafica e fotografia (PostCard Edizioni) un compendio della sua ricerca pubblicato nel 2019 e premiato come Livre Historique ai Rencontres de la photographie 2020 di Arles.
Per il quarto anno consecutivo, 11 studentesse e studenti del biennio in fotografia dell’ISIA di Urbino saranno ad Atena nella settimana dal 20 al 27 aprile per la residenza di produzione artistica. Gli studenti saranno accompagnati come ogni anno dal docente e artista Luca Capuano e quest’anno anche da uno dei più grandi maestri della fotografia italiana, Mario Cresci.
Il tema della residenza quest’anno è la festa. La residenza sarà presentata pubblicamente domenica 21 aprile alle ore 18.30 presso la Mediateca di Atena Lucana.
Mentre venerdì 26 aprile Mario Cresci terrà un talk Intorno Segni Migranti nell’aula consiliare, e in quella occasione saranno presentati in anteprima gli esiti dei lavori delle studentesse e studenti dell’ISIA la cui mostra si terrà a settembre.
Il progetto “Archivio Atena” del Comune di Atena Lucana ha come obiettivo la costruzione di un archivio di comunità finalizzato a censire e promuovere il patrimonio culturale locale. L’archivio di comunità si struttura attraverso la raccolta e
digitalizzazione di fotografie e documenti, l’esecuzione di campagne fotografiche, la registrazione audio-visiva di racconti con la finalità di costituire più censimenti.
Archivio Atena ha tre linee di azione principali attorno alle quali si sviluppano i progetti specifici: la formazione, il censimento, le residenze artistiche e di studio. LA FESTA Gli studenti dell’ISIA lavoreranno sul tema della festa. Che sia pubblica privata, religiosa o laica, antica o moderna, la festa è sinonimo di coesione ed è occasione di ricarica della vita sociale e spirituale che rinnova il sentimento identitario
e di appartenenza ad un luogo.
La festa è in grado di attivare una serie di meccanismi che tengono insieme le persone. Sebbene ogni azione venga compiuta individualmente, nel senso che ognuno si impegna nelle attività che sceglie o che gli vengono assegnate, la festa crea momenti eccezionali che si distinguono nella quotidianità dell’individuo e che distinguono, di riflesso, una comunità.
Come restituzione delle attività della residenza ISIA, gli studenti produrranno una ricerca che approfondirà il tema della festa nelle sue declinazioni e complessità grazie ad un approccio interdisciplinare. Le ricerche, i progetti fotografici, la documentazione sonora e video e tutto il materiale prodotto verrà inserito nell’ecosistema digitale che conta già circa 10.000 documenti digitali, ma soprattutto sarà un bene comune fruibile a tutte e tutti che andrà ad incrementare l’Archivio di Comunità.
MARIO CRESCI: Dagli anni sessanta in poi Mario Cresci (Chiavari 1942) è l’artista italiano che segna con il suo lavoro lo sviluppo di un linguaggio sperimental- innovativo nell’ambito della fotografia. L’anno 2023 trova Mario Cresci impegnato nella rilettura del suo lavoro attraverso focus specifici raccontati in due ampie mostre: Mario Cresci. L’esorcismo del tempo, 1970-1980 al MAXXI di Roma (30 maggio-1
ottobre 2023) e Colorland, 1975-1983 al Monastero di Astino per la Fondazione MIA di Bergamo (16 giugno-5 novembre 2023). Dal 1974 alcune sue fotografie presentate da Carlo Arturo Quintavalle fanno parte della collezione del MoMA di New York.
LUCA CAPUANO: Luca Capuano ha realizzato numerosi progetti commissionati da musei, fondazioni, enti pubblici in un percorso che combina arte, fotografia e architettura. La sua ricerca artistica interroga lo spazio contemporaneo, la storia e la memoria collettiva attraverso una costante sperimentazione dei sistemi della rappresentazione. Ha esposto i suoi lavori in diversi musei, fondazioni, gallerie e
istituti di cultura all’estero (Van Abbe Museum di Eindhoven, Institut für Architektur a Berlino, Casa del Mantegna a Mantova, Galleria Nazionale delle Marche, Villad’Este, Quadriennale d’Arte di Roma, Biennale di Architettura di Venezia.