Concorso di scrittura creativa “Le Parole sono Ponti” in ricordo di Elisabetta Sabatino premia giovani talenti di Cava de’ Tirreni.
Venerdì 8 marzo, alle ore 9.15 presso l’Aula Consiliare del Palazzo della Città di Cava de’ Tirreni, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, si terrà la cerimonia di premiazione della XI edizione del Concorso “Le Parole sono ponti 2024” organizzato dal Comune di Cava de’ Tirreni.
Sono stati invitati gli alunni delle scuole cavesi a cimentarsi in lavori inediti di scrittura creativa su una frase della professoressa Elisabetta Sabatino “Che in noi esista il desiderio della felicità è una costatazione che ognuno può fare: questo desiderio è una tendenza naturale ed è per questo che non può rimanere insoddisfatto.”
La giuria esaminatrice, presieduta dal Prof. Franco Bruno Vitolo, ha avuto il difficile compito di selezionare trenta elaborati tra le 360 opere pervenute.
Brunella Piucci e Carolina Avagliano leggeranno i brani dei vincitori, raccolti in una piccola antologia stampata. Il Comune di Cava de’ Tirreni e la famiglia Sabatino si congratulano con tutti i vincitori e i partecipanti al concorso, ringraziano tutte le Scuole nonché anche tutti gli sponsor che ogni anno generosamente consentono di premiare più giovani talenti, oltre i primi tre per ciascuna categoria premiati dal Comune. “Siamo davvero colpiti dalla qualità delle opere che sono pervenute. È stato difficile scegliere i vincitori, ma alla fine abbiamo premiato le storie che ci hanno emozionato di più e che ci hanno fatto riflettere!”, hanno affermato i membri della giuria.
L’entusiasmo e la partecipazione dimostrati anche in questa edizione confermano il valore del concorso come importante momento di confronto e crescita… in ricordo di Betty Sabatino, una Donna straordinaria che ha dedicato la sua vita “nella Scuola e per la Scuola”. Con questo concorso, infatti, l’Amministrazione comunale intende ricordare la sua figura e il suo impegno, affinché le giovani generazioni siano sempre ispirate dal suo esempio e dalla sua “felicità del pensare”, esprimendosi attraverso la scrittura creativa.