Il segretario generale della Fials Salerno, Carlo Lopopolo, chiede una proroga della scadenza della graduatoria per garantire il completamento delle assunzioni all’azienda “Ruggi”.
A gennaio del prossimo anno, infatti, scadrà la graduatoria del celebre concorso indetto dall’Azienda San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona nel 2019 per 160 posti di infermiere. Questo concorso era stato concepito per risolvere il problema della carenza di personale infermieristico nelle strutture sanitarie pubbliche della Provincia di Salerno e della Regione Campania. Nonostante gli sforzi dei candidati e delle autorità coinvolte, la pandemia ha creato numerosi ostacoli lungo il percorso.
Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, esprime preoccupazione per la scadenza imminente della graduatoria. “Finora, solo 1.500 infermieri sono riusciti a rientrare nella graduatoria, nonostante più di 9mila domande fossero state presentate. Il concorso, originariamente bandito nel 2019, ha subito diversi ritardi e difficoltà, culminando con gli esami concorsuali svolti solo nel 2021 durante la pandemia”, ha detto.
Molte persone che avrebbero voluto partecipare sono state impossibilitate a farlo a causa del loro impegno nell’emergenza Covid nelle strutture sanitarie in cui lavoravano. Nonostante le aspettative di numerose assunzioni nel personale sanitario, la graduatoria non è stata completamente utilizzata.
Infermieri che si trovano ancora in graduatoria rischiano ora di perdere l’opportunità di lavorare a tempo indeterminato presso l’Azienda Ruggi di Salerno o nelle Aziende del Servizio Sanitario della Regione, poiché molti di loro sono già impiegati a tempo determinato e/o indeterminato in altre regioni. La mancanza di personale infermieristico potrebbe causare gravi carenze nelle Unità Operative, specialmente in un momento in cui il personale sanitario è sottoposto a un carico di lavoro straordinario per garantire i livelli essenziali di assistenza.
In risposta a questa situazione critica, la Fials Salerno sta chiedendo con urgenza una proroga della scadenza della graduatoria di almeno un anno. Altre regioni italiane hanno già adottato misure simili per garantire il completamento delle assunzioni.
“Il concorso del 2019 ha richiesto investimenti di fondi, tempo ed energie, e molti professionisti attendono ancora l’opportunità di lavorare nelle strutture sanitarie della regione. La richiesta del sindacato mira a evitare ulteriori ritardi e a garantire che il personale infermieristico necessario possa essere impiegato tempestivamente per garantire un servizio di alta qualità nella sanità campana”, ha concluso Lopopolo.