“E’ necessario avviare un Piano strutturale di rilancio della provincia di Salerno, creando una rete di tutti i principali attori socio economici del territorio e costruire una vera e propria alleanza tra Istituzioni, forze economiche e produttive, banche di credito cooperative locali e cittadini”. E’ la proposta lanciata dal direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano, con l’obiettivo di porre in essere soluzioni per contribuire a superare la crisi causata dalla pandemia che sta investendo anche il territorio salernitano. “In questa difficile congiuntura economica e sociale – spiega Tropiano – il mondo agricolo è pronto a fare la sua parte e a dare un contributo importante ma siamo convinti che sia necessario attivare, in un’ottica di sistema, tutte le sinergie possibili tra i vari attori istituzionali ed economici per valorizzare ogni risorsa che il territorio è in grado di esprimere. Il settore agricolo e turistico possono rappresentare un motore di sviluppo, capaci come sono di trasferire il “valore del territorio” in “valore economico”, sia in termini di prodotti che di servizi. Occorre quindi attivarsi senza indugi per valorizzare concretamente le produzioni locali a Km zero, attivando sempre più mercati agricoli in città, iniziative a filiera corta dal campo alla tavola, favorendo l’utilizzo delle eccellenze locali nella ristorazione privata e pubblica. Se già riuscissimo a promuovere, in tutti i ristoranti, gli alberghi e i locali della provincia, una carta dei vini locali e dell’olio di oliva, potremmo avere un forte indotto sui territori sia sotto il profilo di reddito che occupazionale. Lo stesso discorso potrebbe essere declinato per il comparto ortofrutticolo, della carne, dei formaggi e della pesca locale”.
“Ma occorre fare sistema – ribadisce Tropiano – in primis attraverso una campagna comunicativa unitaria di rilancio di tutti i settori economici e avviare un progetto di interventi che renda possibile una strategia condivisa delle prospettive di sviluppo del territorio. Penso a tutte le associazioni di impresa, alle banche locali, alle istituzioni. Dobbiamo sviluppare interventi coordinati per il turismo, la valorizzazione dei prodotti agricoli e delle produzioni locali, la rivitalizzazione delle attività artigianali e commerciali nei centri storici”.
“In questa fase – sottolinea il direttore di Coldiretti Salerno – è strategico il ruolo delle banche di credito cooperativo, per accompagnare le imprese nella rinascita ed evitare il ricorso a canali di finanziamento opachi e illegali. Necessario è l’impegno di tutti: non è più tempo che ognuno faccia per sé, ma è tempo di prendere coscienza dell’importanza della comunità, fatta di persone, di imprese, di radicamento al territorio. Occorre ripensare, ma anche rifondare in tempi brevi – conclude Tropiano – non restare in apnea, aspettando che la crisi passi”.