Il concerto chiude un ciclo di tre eventi organizzati in collaborazione col museo Michelangelo di Caserta, museo scientifico-tecnologico, di proprietà dell’Istituto Tecnico “Buonarroti”, riconosciuto di interesse dalla Regione Campania dal 2008 (LR 12/2005).
Il concerto sarà preceduto da una breve visita tematica alla collezione museale dedicata agli strumenti e alle procedure di misure del medioevo e del primo rinascimento, strumenti e apparati che il museo (unico in Italia) ha ricostruito in copia funzionante non essendo sopravvissuti esemplari originali.
Il programma propone musiche e danze documentate in uso alla corte dei Trastàmara d’Aragona, re di Napoli, tra il 1450 e il 1500 circa, e quella dei Medici di Firenze. Il repertorio è selezionato privilegiando le musiche di maggior leggerezza per i testi scherzosi o addirittura satirici tratti dai repertori internazionali documentati nelle due corti (Busnois, Des Pres) e delle musiche in esse usate. Spiccano i brani dal codice aragonese Montecassino 871 e i canti carnascialeschi legati a Lorenzo de’ Medici. Le danze sono ricostruite sulla scorta dei trattati dell’epoca scritti da coreografi-danzatori, Domenico da Piacenza e Guglielmo Ebreo da Pesaro, quest’ultimo fu per diversi mesi a Napoli. Il tutto in abito antico e con strumenti copie dell’epoca.
Il concerto / spettacolo di ven 28 febbraio è l’11° appuntamento della 23ma edizione di “… dove la musica incontra il suo tempo…”, la rassegna itinerante di musica antica eseguita in luoghi storici in sintonia con i repertori in programma illustrati da visite ideata e organizzata da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante”.