Secondo appuntamento per “Il segno dell’eccellenza – Missione creatività”, il progetto voluto da Nicola Monetti, ideatore e amministratore di Pizzà – Identità gastronomiche, la pizzeria di vicolo Masuccio che, in pochi mesi di lavoro, ha conquistato il consenso dei clienti e dei critici enogastronomici e Giuseppe De Martino, in arte Amed.
Martedì 14 gennaio, a partire dalle 19.30, si terrà il vernissage dell’artista Vittorio D’Antonio, che eseguirà anche una performance live per dimostrare la sua particolarissima tecnica di incisione su zinco e altri materiali. Vittorio D’Antonio inizia il suo percorso artistico nel 2021 presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dedicandosi agli studi della grafica d’arte. Sperimentando queste tecniche, ha scoperto di trovarsi a suo agio, riuscendo a creare una dimensione personale che gli ha permesso di sviluppare un linguaggio espressivo capace di dar voce alla sua intimità ed al suo estro. Ispirato dai maestri dell’incisione e dell’illustrazione, come Jacques Callot, Goya, Daumier, si è orientato verso un’arte sociale che, in modo ideologico, critica le scelte efferate dell’essere umano. Il contrasto tra il nero e il bianco è diventato per lui un mezzo espressivo fondamentale, che dà forma alle sue illustrazioni e incisioni.
La mostra si inserisce in un percorso in cui le arti visive e la contaminazione tra i generi sono gli assi portanti di un progetto che si snoderà fino a marzo, per culminare, ad aprile, con un contest aperto a tutti i giovani del territorio e non solo, che spesso stentano a trovare spazi dove poter esporre i propri lavori. L’obiettivo è duplice: “da un lato rompere le barriere tra le varie forme dell’arte contemporanea e metterle in dialogo con il viaggio culinario proposto dal locale, dall’altro offrire una vetrina privilegiata a tanti ragazzi e ragazze che non hanno la possibilità di farsi conoscere e di ottenere la giusta visibilità”, spiega Monetti.
A febbraio sarà la volta di Francesco Quaranta, un artista e pittore specializzato nella realizzazione di opere d’arte contemporanea con spatola su tela. Il suo lavoro va oltre la semplice pittura: ogni opera è uno specchio dell’anima, un dialogo intimo tra l’artista e la tela. Le sue creazioni spaziano tra ritratti, paesaggi e rappresentazioni astratte, trasmettendo emozioni profonde attraverso la tecnica della spatola. La tecnica della spatola su tela permette a Francesco Quaranta di creare texture vivaci e dinamiche: grazie a questo strumento, l’artista stende il colore in modo energico e deciso, donando alle sue opere d’arte contemporanea con spatola su tela una tridimensionalità che cattura lo spettatore, invitandolo a esplorare i dettagli nascosti dietro ogni pennellata. La formazione di Francesco Quaranta è iniziata con i suoi studi al liceo artistico, ha successivamente lavorato come fotografo e ha collaborato in uno studio di registrazione cinematografico. Le sue opere d’arte contemporanea con spatola su tela a Salerno sono state esposte in una galleria locale e a Firenze, continuando a lasciare un segno nel panorama artistico della città.
A marzo tocca invece a Mat Cenere, un’ illustratore e urban artist italiano.
Partendo dalla strada, negli anni ha sviluppato una cifra stilistica che si basa su di un linguaggio intriso di simbologia, attingendo principalmente dall’incisione, dall’illustrazione e dalla grafica editoriale e pubblicitaria, curando particolarmente la composizione. Realizza quindi interventi capaci di interfacciare il fruitore con il contesto in cui sono inseriti, utilizzando come ambito di ricerca concettuale il mito,la storia, la tradizione ma anche l’attualità, per plasmare allegorie grafiche capaci di fondere la necessità narrativa con la produzione visuale.
Dal 2017 lavora come illustratore freelance.
Attualmente vive e lavora a Torino.
Aprile sarà invece il mese che ospiterà le opere del vincitore del contest che saranno selezionate da Amed. Classe 1992, ha studiato Arti Visive e Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua produzione è frutto dell’utilizzo sapiente di materiali eterogenei che riesce a rielaborare e reinterpretare generando immagini e visioni in cui si mescolano storia, cultura, ricordi personali, riferimenti letterari e racconti vernacolari. Dal 2016 realizza dipinti murali monumentali per istituzioni pubbliche e private. A Salerno, tra gli altri interventi, ha raffigurato anche il San Matteo di via Vinciprova.
“La mia collaborazione con Nicola e il suo progetto Pizzà nasce da una sinergia creativa che unisce la pittura e la gastronomia. Insieme abbiamo realizzato interventi pittorici e opere nel cuore del centro storico di Salerno, con l’obiettivo di offrire alla città una nuova visione e un’esperienza sensoriale unica – spiega Amed – I nostri studi si intrecciano per stimolare i sensi e coinvolgere il pubblico, creando un dialogo tra diverse forme di espressione. Il nostro desiderio è che questi progetti possano essere accolti e sostenuti dalle istituzioni, lasciando un segno duraturo nella nostra città, attraverso la valorizzazione della cultura e della creatività. Nel nostro nuovo, entusiasmante viaggio tra arte e gastronomia, avrò il privilegio di ricoprire il ruolo di curatore per la selezione e la gestione di quattro esposizioni all’interno di un locale che a Salerno celebra l’identità gastronomica in un modo unico. In aggiunta – continua – lanceremo una call per artisti emergenti, offrendo a un giovane talento l’opportunità di esporre le proprie opere all’interno di questo progetto innovativo. Un’occasione imperdibile per unire la creatività visiva al piacere del gusto!”.