Con il termine Ars Antiqua si classifica una lunga fase della musica di circa due secoli, dai primi decenni del secolo 1100. Fu allora che in diverse regioni culturali di Europa (ma principalmente in Francia) si codificò e nacque la polifonia. I compositori sperimentarono brani dalle strutture musicali a due o più voci indipendenti, inizialmente come fioriture e abbellimenti
della melodia gregoriana (come fossero improvvisazioni) , poi con melodie di pari dignità musicale aggiunte alla principale (tenor). Fu la rivoluzione culturale che da allora connotò la musica occidentale. Però, in effetti interessò la musica praticata dalle classi colte (religiose e politiche) anche a Firenze e nel neonato Regno di Napoli. Dai primi anni del 1300 all’Ars antiqua successe un nuovo stile, Ars Nova, quasi contemporanea alla nascita della poesia in “volgare”, la lingua italiana delle origini. L’invenzione in Italia fu praticamente quasi tutta fiorentina / bolognese e non trovò paralleli a Napoli. Per contro, la cultura francescana in area umbro / toscana sospinse l’esplosione della monodia religiosa della lauda. Ma, per quanto se ne sa oggi, la lauda non riverberò nel Meridione. Al crepuscolo del Medioevo (dai prini anni del 1400) emerse l’Ars subtilior, linguaggio adottato da eminenti figure di compositori nostri conterranei (tra tutti Antonellus Marot e Philippoctus de Caserta) che assorbirono ed elaborano il linguaggio arsnovistico in sofisticati intrecci polifonici, con ritmi e armonie esprimibili solo da cappelle musicali di altissimo livello tecnico. Le musiche in programma susciteranno ancor maggior suggestione perché in piena sintonia con architettura e opere d’arte della bellissima chiesa dell’Annunziata di Sant’Agata de’ Goti coi suoi interessantissimi cicli affrescati e il celebre “Giudizio universale”.
“… dove la musica incontra il suo tempo…”, 23ma edizione, è ideato e realizzato da Associazione Culturale “Francesco Durante” di Caserta e da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” di Limatola.