Con l’obiettivo di favorire il parto naturale, riducendo il ricorso al cesareo, l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta ha attivato la partoanalgesia, garantendo alle donne la possibilità del parto naturale indolore.
L’iniziativa nasce, su forte impulso della Direzione Strategica, dalla sinergica collaborazione tra le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia a direzione universitaria, Anestesia e Rianimazione, Sale Operatorie, rispettivamente dirette da Luigi Cobellis, Pasquale De Negri, Concetta Gallo, che hanno puntato su un team dedicato h 24, costituito da medici, ostetriche e infermieri, coordinati dall’anestesista Lorenzo Russo Raucci.
Tre gli step dell’iter sanitario organizzato:
1) L’implementazione del programma degli incontri di accompagnamento ed educazione alla nascita, indirizzati alle future mamme con il coinvolgimento dei futuri papà;
2) L’attivazione di un ambulatorio di anestesia ostetrica, al quale la gestante interessata al parto indolore può accedere dalla 35^ settimana di gravidanza previa prenotazione al Cup. In sede ambulatoriale, la paziente effettua un colloquio con l’anestesista, che esegue l’anamnesi, valuta i parametri degli esami diagnostici e, se la donna è candidabile alla procedura, la informa dettagliatamente sul trattamento anestesiologico e sui relativi effetti e possibili complicanze;
3) L’esecuzione dell’analgesia a travaglio di parto iniziato, se restano confermate le condizioni cliniche di idoneità, che può essere somministrata dall’anestesista sia nella fase iniziale, quella dilatativa, sia nella fase espulsiva a dilatazione completa.
“Alcune donne –sottolinea il prof. Cobellis- percepiscono il dolore come un evento negativo che, assorbendo molte energie, impedisce di vivere con serenità la nascita del proprio figlio. In risposta a questo possibile disagio, per le partorienti che lo desiderano e che ne fanno esplicita richiesta, è stata introdotta nell’AORN di Caserta la possibilità di trattare il dolore durante il parto con metodiche sicure sia per il feto sia per la madre”.
“Metodiche efficaci -evidenzia il dott. De Negri- che non interferiscono con lo svolgimento del travaglio. Il dolore della contrazione viene reso sopportabile. Le tecniche analgesiche permettono di bloccare soltanto i nervi che trasmettono il dolore dell’utero, usando piccolissime dosi di farmaco che resta confinato nel punto in cui viene iniettato, senza diffondersi in tutto il corpo e senza diffondersi al nascituro”.
Il Punto Nascita dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta registra in media più di 1.300 parti all’anno. L’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia segue la donna in tutte le fasi della gravidanza, del parto e del post parto. L’Unità operativa di Neonatologia con TIN e TNE, diretta da Italo Bernardo, si prende cura del neonato dal primo vagito agli screening pre dimissione e ai controlli post dimissione. Una particolare attenzione è rivolta alla promozione dell’allattamento al seno con il rooming-in, che offre al piccolo nato la possibilità di restare nella stanza di degenza con la sua mamma per l’intera giornata.