Quasi 40 film in totale con tre anteprime europee e dieci anteprime italiane. Sedici film nelle due sezioni di concorso con ben ventiquattro Paesi rappresentati (dal Canada all’India, dalla Cina all’Iran). I numeri della terza edizione del PMFF, il Pianeta Mare Film Festival Internazionale di Napoli, ne raccontano la grande crescita a due anni dal suo battestimo in occasione del 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn, nella città dove sono nati il cinema ad opera di Étienne-Jules Marey e la moderna biologia marina ad opera di Anton Dohrn.
Cinque le giornate previste quest’anno, dal 7 all’11 ottobre (programma completo del Festival su www.pianetamarefilmfestival.it). E anche questa terza edizione del PMFF, organizzato dall’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn, fondata dal giornalista Max Mizzau Perczel, insieme con numerosi scienziati di fama mondiale, come il biologo marino Ferdinando Boero e il genetista Franco Salvatore, professore emerito dell’Università di Napoli Federico II, avrà una formula itinerante per aumentare la partecipazione in più luoghi della città di Napoli. Dalle matinée per le scuole nell’aula magna dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” alle proiezioni al Cinema Filangieri (lunedì 7 ottobre alle 20.30 la cerimonia di apertura) e nel teatro della Galleria Toledo fino al gran finale di venerdì 11 ottobre con l’intera giornata di proiezioni e premiazioni al Museo Darwin Dohrn della Stazione Zoologica Anton Dohrn.
“In questa terza edizione – evidenzia il presidente del PMFF, Ferdinando Boero – continuiamo a proporre il cinema come veicolo potente nel garantire l’alfabetizzazione marina che, ancora, stenta ad affermarsi nella cultura generale. Siamo purtroppo ancora ‘analfabeti’ marini nonostante biodiversità ed ecosistemi siano entrati anche nella Costituzione italiana e l’oceano globale sia più del 90% dello spazio abitato dalla vita che, senza l’oceano, sarebbe impossibile anche a terra”.
Sedici i film in Concorso: Teresa Saponangelo e Sofía Brockenshire nella giuria internazionale presieduta da Gianni Canova
Due sono le sezioni di concorso del PMFF: “Features film” dedicata ai lungometraggi e “Short movies” riservata ai cortometraggi. Dal comitato artistico del Festival composto da Titta Fiore, presidente della Film Commission della Regione Campania, Gina Annunziata, coordinatrice del corso di cinema dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Antonietta De Lillo, regista e produttrice di fama internazionale, Max Mizzau Perczel, cofondatore del Film Festival, Valerio Ferrara, regista Premio La Cinef al Festival di Cannes e dal produttore Antonio Borrelli, sono state selezionate sedici pellicole tra film e corti in competizione, scelti tra opere ricevute da registi e registe di oltre 40 diverse nazioni, con età media under 40, e in concorso nei più importanti Festival del mondo.
Tra i lungometraggi di maggiore interesse ci saranno in anteprima italiana il film Pepe (Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, 2024) del giovane regista dominicano Nelson Carlo De Los Santos Aria, Orso d’Argento per la migliore regia alla Berlinale 2024, in anteprima europea il documentario Meezan (Iran, Canada, 2023) di Shahab Mihandoust, opera selezionata dal MoMA e dal New York Film Festival tra i migliori dieci esordi del 2024, As the tides come in (Danimarca, 2023) di Juan Palacios e Sofie Husum Johannesen, opera selezionata nei festival europei più importanti del cinema del reale. Tra i cortometraggi in concorso da segnalare, entrambi in anteprima italiana, Les belles cicatrices di Jouzeau Raphael, presentato in concorso al Festival di Cannes 2024 e Virundhu di Rishi Chadna. Fuori concorso nella sezione Panorama Oltremare ci saranno Animal (Grecia, Austria, Romania, Cipro, Bulgaria, 2023) di Sofia Exarchou, finalista del Premio Lux del pubblico 2025 del Parlamento europeo e il film italiano di Gianluca Santoni, Io e il secco.
I premi saranno assegnati da una giuria quest’anno ancora più prestigiosa presieduta dal critico cinematografico Gianni Canova, Rettore dell’Università IULM di Milano e composta dall’attrice Premio David di Donatello Teresa Saponangelo, dal critico cinematografico Valerio Caprara, dalla giovanissima regista canadese Sofía Brockenshire, dal responsabile comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Massimo Pronio e della divulgatrice ambientale Lajal Andreoletti.
“I film della terza edizione del Festival – anticipa il presidente della giuria Gianni Canova – hanno la straordinaria capacità di saper parlare alla testa, alla pancia e al cuore degli spettatori, invitandoli a riflettere su temi nodali per il futuro del nostro pianeta. Con questa sua specifica identità il PMFF è ormai una realtà di grande eccellenza nel panorama dei festival cinematografici italiani ma anche internazionali”.
Il Laboratorio di videomaking per giovani registi quest’anno nelle aule universitarie della Parthenope
Anche quest’anno tra i momenti di divulgazione più interessanti del PMFF ci sarà il Laboratorio di videomaking per la realizzazione di cortometraggi con smatphone sui temi ambientali aperto a 20 studenti under 30 italiani ed europei. Nella sua terza edizione il Laboratorio diretto dal regista Valerio Ferrara sarà ospitato da Lab Media Education dell’Università di Napoli Parthenope con il coordinamento scientifico della professoressa Maria Luisa Iavarone.
Tutte le proiezioni del PMFF sono ad ingresso gratuito grazie al sostegno della Film Commission della Regione Campania, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e della Fondazione Banco di Napoli.
“La Regione Campania – sottolinea l’assessore regionale al turismo, Felice Casucci – da tempo promuove i valori ambientali e paesaggistici del mare, più di recente attraverso il Piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, dove il mare campano e il suo litorale assumono una centralità sia in termini di tutela piena sia di azione politica proattiva, che considera il cambiamento climatico un rischio da gestire consapevolmente. Il significato sociale e culturale del PMFF, che la Regione Campania sostiene, in questo senso è determinante, soprattutto in favore delle giovani generazioni“.
Nell’organizzazione del Festival anche quest’anno c’è la collaborazione di numerosi partner scientifici, accademici, culturali, istituzionali e del mondo delle imprese. Tra gli altri l’Agenzia del Network delle Soluzioni di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il Comune di Napoli, l’Assessorato alla Scuola, alla Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, la Fondazione Dohrn, Marevivo Onlus, One Ocean Foundation, il Tennis Club Napoli, HSPI e Associazione di volontariato Diana ODV Luisa Romano. Tra i media partner: FOCUS, Will Media, Radio Immaginaria, Pigneto Film Festival, Cinema in verde, Lifegate, The Napolitaner.
“Siamo lieti di aver rinnovato la partnership istituzionale con la terza edizione di Pianeta Mare Film Festival. L’Unione europea è impegnata in prima linea a livello globale in materia di ripristino degli ecosistemi naturali, conservazione e salvaguardia della biodiversità marina. Comunicare su questi temi tramite l’arte cinematografica internazionale è un’occasione preziosa, che abbiamo deciso di cogliere appieno premiando i giovani con il “Miglior Cortometraggio” 2024”, conclude Massimo Pronio, responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.