Si è riunito ieri presso l’assessorato regionale all’agricoltura il tavolo di emergenza sul latte. L’assessore Nicola Caputo ha chiamato al confronto la rappresentanza agricola, l’agroindustria e la grande distribuzione. Coldiretti Campania ha partecipato con il presidente Gennarino Masiello e il direttore Salvatore Loffreda, testimoniando lo stato di forte malessere, già evidenziato con la manifestazione che si è tenuta a Salerno la scorsa settimana. Coldiretti ha posto al tavolo la necessità di ridiscutere il peso della crisi energetica e l’incremento dei costi, al momento totalmente scaricato sulle spalle degli allevatori. Hanno partecipato ai lavori, fra gli altri, l’associazione produttori alimenti zootecnici, il gruppo Multicedi, Parmalat, Assolatte e Federdistribuzione.
Il tavolo “salva latte” – come chiesto fortemente da Coldiretti Campania – rappresenta un nuovo e proficuo metodo di confronto, che mette finalmente a confronto i tre soggetti della filiera: allevatori, industria e grande distribuzione. Nell’analisi dello stato di sofferenza che colpisce le stalle, su cui si sono scaricati interamente i costi della crisi energetica e delle materie prime, industriali e distributori hanno riconosciuto il mancato trasferimento di valore nella filiera, che rischia di schiantare il sistema produttivo in una morsa insostenibile. Il prezzo corrisposto fino ad oggi, pertanto, risulta insufficiente e al di sotto dei costi di produzione. Ora bisogna lavorare per riportare in equilibrio la filiera e consentire agli allevatori della Campania di continuare a produrre latte.