“La questione della viabilità di via Partenope, per il suo carattere di asse strategico, produce effetti rilevantissimi sull’intera città ed in particolare sull’accessibilità dei quartieri centrali ed anche sulla mobilità dalla provincia verso il cuore della città. La sua pedonalizzazione va realizzata tenendo conto dei gravi effetti che può provocare sull’inquinamento, gli ingorghi e il peggioramento della qualità della vita di tutto il resto di Napoli. Il tema, pertanto, non può essere valutato tenendo conto esclusivamente delle aspettative delle attività presenti in quel tratto di strada ma richiede una riflessione ad ampio spettro, partendo dall’esperienza di questi ultimi anni, sulle conseguenze di eventuali provvedimenti di chiusura totale o parziale sull’intero sistema della mobilità cittadina e sulle attività commerciali e turistiche delle zone centrali. Napoli per essere davvero verde e sostenibile deve affrontare tali questioni senza pregiudizi e gli occhi rivolti al passato per tenere in piedi la bandierina simbolo della precedente amministrazione ma con il giusto equilibrio che garantisca tutti. Un corretto orientamento, in attesa del miglioramento dei mezzi pubblici e dei treni della metropolitana, ci sembra quello di tenere chiuso il lungomare nei fine settimana, nei periodi di festa, magari anche in piena estate, lasciando la possibilità di circolare liberamente nelle giornate feriali”, ha commentato Carla della Corte, presidente di Confcommercio Napoli che rappresenta la prima associazione di categoria in Italia e in Campania, durante il confronto di martedì con il presidente della commissione mobilità Simeone e l’assessore Cosenza insieme alle associazioni ambientaliste.