Grido d’allarme dei panificatori campani per i forti aumenti dei prezzi provenienti dai mulini.
“Negli ultimi giorni abbiamo rilevato notevoli aumenti mai registrati in precedenza in particolar modo per la semola che ha raggiunto i 35/40 € al quintale e per le farine tenere superiori ai 10 €. Sono prezzi finora mai raggiunti che non possono essere sostenuti dai panificatori che sono molto preoccupati per la situazione e non si vedono possibilità di riduzione per il futuro”, ha dichiarato il presidente de panificatori di Unipan Campania Confcommercio Domenico Filosa.
Costi che inevitabilmente rischiano di ricadere sui consumatori facendo aumentare così il prezzo di un bene primario per tutti.
“Lanciamo dunque un grido d’allarme alle istituzioni affinché intervengano rapidamente in questo settore per evitare situazioni davvero difficili per noi panificatori e soprattutto per i cittadini” ha concluso Domenico Filosa.
Il settore della panificazione ha un giro d’affari di oltre 2 miliardi soltanto quello per la farina in un anno. La Campania, con i suoi circa 4000 panificatori, di cui soltanto a Napoli e provincia oltre 1500, è il fulcro della mercato italiano in quanto c’è il più alto consumo di pane e affini d’Italia.