«È il funerale di Alba». Non usa mezzi termini Luigi D’Acampora, consigliere comunale d’opposizione, poche ore dopo la notizia che ha interessato la società partecipata del Comune di Battipaglia, Alba srl. «Ancora una volta la nostra città, e le sue realtà lavorative ed economiche, vengono colpite a causa del disinteresse di chi dovrebbe difenderle. Inspiegabilmente, l’amministrazione di Battipaglia prima ha deciso di entrare nel sub ambito dei Picentini, e non in quello della Piana del Sele-Cilento, e poi alla riunione dello scorso 13 agosto, decisiva anche per il futuro della nostra città, ha deciso di non partecipare».
L’incontro disertato ha lasciato il campo libero per la morte definitiva di “Alba”. «Così facendo non solo abbiamo confermato il ruolo di comune capofila per Pontecagnano – aggiunge D’Acampora – ma abbiamo deciso che il nuovo gestore unico dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti sarà scelto con una gara effettuata escludendo esplicitamente le società partecipate già esistenti. Un chiaro riferimento ad Alba che viene travolta dalla decisione dei sindaci nella riunione disertata dalla nostra amministrazione». Al contrario di quanto accade, invece, a Capaccio Paestum che nella gestione avrà un ruolo centrale. «Battipaglia non può continuare ad essere guidata da chi non sa difenderla – conclude D’Acampora -. Ecco perché ho chiesto un urgentissimo incontro con i sindacati, i lavoratori e la dirigenza di Alba per cercare di trovare assieme una soluzione che salvi almeno i lavoratori».