È stato firmato un protocollo di intesa per limitare il fenomeno del randagismo nel Comune di Capaccio Paestum attraverso il censimento della popolazione canina padronale e una adeguata campagna di sterilizzazione. A sottoscrivere l’accordo sono stati il Comune di Capaccio Paestum, l’associazione Diamoci una zampa e l’Asl veterinaria area 69/70.
L’obiettivo generale del protocollo d’intesa, della durata di 5 anni rinnovabili per altri 5, è la corretta convivenza tra la popolazione umana e quella animale allo scopo di ottenere risultati vantaggiosi sia per la salute, la sicurezza e l’incolumità dei cittadini sia per il benessere degli animali, nonché per permettere al Comune un risparmio economico. Il protocollo prevede due misure chiave: la riduzione della popolazione canina attraverso campagne di incentivazione alla sterilizzazione dei cani padronali e il censimento sia dei cani padronali che di quelli presenti nelle aziende agricole e zootecniche del Comune. Si tratta di azioni fondamentali per avere un quadro completo della popolazione canina presente sul territorio in quanto molti cani, lasciati senza custodia, sono liberi di moltiplicarsi e fare branco, creando un rischio per i cittadini. Il protocollo prevede anche il coinvolgimento dell’associazionismo animalista e del volontariato nelle attività di prevenzione e controllo.
«Intensificare l’azione di prevenzione e la lotta al fenomeno sempre crescente del randagismo era un’operazione ormai necessaria. Per questo abbiamo accolto immediatamente la proposta dell’associazione Diamoci una zampa – afferma il sindaco Franco Alfieri – In accordo con l’Asl, grazie al lavoro del nostro corpo di Polizia Municipale e al supporto dei volontari, proveremo ad arginare un fenomeno che non fa bene a nessuno. Non fa bene ai cittadini né ai nostri amici a quattro zampe. Le misure che saranno messe in campo, inoltre, porteranno un risparmio economico al Comune, non più costretto a versare quote importanti ai canili. Insomma, avviamo un percorso virtuoso per il bene di tutti».
«Da anni cercavamo una collaborazione con il Comune e oggi è finalmente arrivata. Per questo ringrazio il sindaco Franco Alfieri – dichiara Carmine Quaglia, presidente dell’associazione Diamoci una zampa – Per noi e per tutti i volontari del territorio è un giorno importante perché si intraprende la strada per risolvere il problema del randagismo con azioni mirate. Il cane randagio è figlio dell’inciviltà, non della natura».