Nasce l’Università Popolare di Antonio Genovesi nella terra che gli diede i natali e lo vide, giovane e in cerca della sua strada, orientarsi tra le discipline che sarebbero state ben presto alla base del suo complesso e ancora attuale messaggio, che tiene insieme scienza economica e etica.
L’Associazione di promozione sociale Ràreca, da sempre impegnata in azioni e attività di valorizzazione del borgo di Castiglione del Genovesi, l’ha fortemente voluta e ha deciso di fondarla perché fosse un ulteriore, e forse tra i più importanti, tassello per il rilancio della figura mai troppo celebrata del filosofo economista.
Durante i mesi di isolamento, causati dalle misure per il contenimento del virus del Covid19, l’Associazione Ràreca non ha mai cessato le sue attività, pur spostandosi su un piano virtuale, mantenendo sempre vivo il legame e il dialogo con la popolazione locale. Purtroppo la Pandemia ha certamente peggiorato le condizioni economiche e sociali di tante categorie, contribuendo ad appesantire ancor di più una situazione di povertà educativa, di disagio giovanile e di scarsa occupazione giovanile e femminile, una situazione che è comune a tutta la provincia di Salerno, per non dire a tutta la nostra regione.
Gli orizzonti, in questi ultimi 18 mesi circa, sono diventati più stretti, per tutti. In questo clima e da queste premesse è nata l’Università Popolare Antonio Genovesi, con l’auspicio di poter rappresentare un’opportunità per guardare, di nuovo insieme, un po’ più lontano e tornare, con le armi invincibili della cultura, a lavorare per il rilancio delle attività economiche, del territorio e delle proprie passioni.
L’Università Popolare di Antonio Genovesi, in linea con i principi che hanno ispirato la creazione delle prime Università popolari in Italia e in Europa, è federata alla rete nazionale UNIEDA “Unione Italiana di Educazione degli Adulti” (Associazione di Promozione Sociale ai sensi della Legge 383/2000, iscritta al registro nazionale e con sede nazionale a Roma) e aderente alla rete associativa nazionale “Italia Educativa”; il suo obiettivo è anzitutto offrire un servizio formativo e culturale alla cittadinanza locale, basato sulla condivisione e sulla partecipazione al sapere.
In particolare l’Università propone percorsi di formazione pluridisciplinari, finalizzati alla coniugazione di nuove professionalità e competenze con un’attenzione particolare al turismo, all’artigianato, e al recupero di arti e mestieri della tradizione, anche rivisti in chiave innovativa, con la finalità di contribuire alla ripresa turistica e imprenditoriale del distretto picentino, dopo la lunga pausa dettata dal Covid19.
Ad accompagnare l’Università Popolare in questa avventura saranno le Università telematiche e le Associazioni di categoria degli imprenditori, già attive per promuovere la ripresa delle attività lavorative e formative.
A breve sarà disponibile un primo catalogo dei corsi che saranno on line, in presenza e anche in modalità video lezioni, i formatori saranno docenti ed esperti del settore. L’Università inoltre lancerà al più presto una call per la ricerca di formatori e proposte formative, pronta ad intercettare anche bisogni e necessità che provengano dai territori.
Intanto una prima iniziativa è già partita: non poteva esserci un avvio migliore per un’Università Popolare radicata nei valori dell’Economia Civile di Antonio Genovesi, che la formazione all’imprenditoria rivolta ai giovani dai 18 ai 29 anni, alle donne e a chi è senza occupazione da lungo tempo. Grazie all’accordo con la rete Start Working, imprese accreditate per il programma gratuito “YES I START UP” nasce un’offerta formativa che consenta di acquisire le competenze necessarie per creare la propria startup e accedere così ai finanziamenti necessari per realizzare la propria impresa, un primo, importante, passo per la ripartenza del comprensorio.