Partirà nei prossimi giorni, all’interno dell’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze (ICATT) di Eboli, il progetto “Lo Yoga, la via del bene” promosso dal Centro Sportivo Nazionale Libertas in partenariato con l’Unione Sportiva Acli Salerno, presieduto da Giuliana Mastrovito, e l’Associazione di Promozione Sociale “Mi girano le ruote” di Campagna presieduta da Vitina Maioriello. Realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale del terzo settore, la proposta progettuale si pone in linea con gli interventi avviati in collaborazione sinergica con gli istituti penitenziari anche a seguito del protocollo firmato dall’US Acli con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria al fine di sviluppare programmi motori, sportivi e formativi utili ed efficaci al periodo detentivo, al percorso rieducativo e al reinserimento sociale. Nello specifico si intende far conoscere e praticare ai ragazzi, ospiti dell’ICATT di Eboli, lo “yoga” come quell’insieme di attività fisiche volte al perseguimento di un benessere psico-sensoriale, avvertito come necessità sempre più urgente nella società del benessere materiale. Un’iniziativa pioniera e lodevole che può essere presa a modello per l’intera regione in quanto realizzarla all’interno di un carcere dove tempo e spazio sono dimensioni di fondamentale importanza significa introdurre elementi positivi e costruttivi per il miglioramento delle condizioni psico-fisiche dei detenuti poiché alla necessità di scontare una pena si accompagna l’esigenza di un reinserimento in società e di una rinascita umana. Lo sport per i detenuti può rappresentare una leva di sviluppo sociale e di inclusione, un mezzo potente che diventa luogo di effettiva giustizia e solidarietà. L’attività di yoga che si svolgerà il giovedì pomeriggio, a cadenza settimanale, sarà tenuta da Emilia Prosapio, socia dell’Associazione “Mi girano le ruote” e sarà rivolta a dieci ospiti della struttura, i quali avranno la possibilità di compiere un viaggio dentro sé stessi riannodando le fila del proprio vissuto personale grazie ad una disciplina millenaria che consente di sviluppare una personalità equilibrata, consapevolezza, forza di volontà, e di fare ricorso alle risorse interiori. Le Acli, l’Ufficio nazionale per la Pastorale del Tempo Libero Turismo e Sport della CEI, in collaborazione con “Mi girano le ruote” contribuiranno alla modellizzazione dell’intervento e della diffusione dei risultati progettuali.
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