Sarà dedicato alla memoria di Giovanni Paolo II, il corso “Lo sport generAttore di comunità” promosso dalla US Acli di Salerno a favore dei detenuti dell’I.C.ATT di Eboli che partirà simbolicamente il 13 maggio.
L’iniziativa, promossa in occasione del 40° anniversario dell’attentato al pontefice da parte di Ali Agca al quale Giovanni Paolo II aveva saputo perdonare il gesto incontrandolo nella prigione romana di Rebibbia, durerà fino al prossimo settembre, proprio per sottolineare lo spirito rieducativo della pena.
Il progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, annualità 2018, a valere sul fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale del terzo settore di cui all’art 72 del decreto legislativo n.117/2017, ha l’obiettivo di strutturare e modellizzare interventi efficaci e duraturi favorendo, attraverso lo sport, il miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti in esecuzione di pena e il loro reinserimento sociale e lavorativo.
Il progetto si pone in continuità con gli interventi avviati in collaborazione con gli istituti penitenziari anche a seguito del protocollo firmato dall’US Acli con il DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per sviluppare programmi motori, sportivi e formativi utili al periodo detentivo, al percorso rieducativo e al reinserimento sociale.
L’I.C.ATT di Eboli è un Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze e/o Alcol dipendenze, la struttura scelta ospita attualmente diverse decine di persone, tra cui anche delle donne.
È proprio le donne sono protagoniste di questo corso fortemente voluto da Giuliana Mastrovito, presidente US Acli provinciale, e da Vitina Maioriello, Presidente della struttura di base affiliata alle Acli “ Mi girano le ruote” che hanno individuato la professionista Emilia Prosapio quale istruttrice, già protagonista del percorso Yoga dei Soci del sodalizio
L’iniziativa è tutta al femminile considerato che l’iniziativa sarà realizzabile grazie all’approvazione avuta da altre due donne, la direttrice dell’Istituto dr.ssa Concetta Felaco e dal Comandante Dirigente di P.P. Carolina Arancio.
Le ACLI provinciali di Salerno hanno accolto con gioia questa iniziativa, memori dell’insegnamento del Papa Santo affinchè tutti “possano più facilmente aprire i loro cuori all’amore capace di perdonare”.