“Diamo voce a chi vede i propri diritti calpestati – recita una nota degli USB pensionati della Campania – per protesta contro il mancato pagamento del TFR ai neopensionati del TPL”
“I lavoratori del trasporto pubblico locale, di fatto, dopo anni di sacrifici e di duro lavoro si vedono negato il TFR, la cosiddetta liquidazione, ovvero parte del proprio salario accantonato durante gli anni del servizio lavorativo. Questa grave mancanza da parte dell’aziende suddette e dello Stato che non vigila sui diritti dei lavoratori, specie in questa fase di pandemia in cui sono emerse tantissime criticità nei servizi sociali, in particolar modo nella sanità, nella scuola e nel trasporto sempre più selvaggiamente liberalizzati con costi supplementari, pesa su chi vive del proprio lavoro. In particolare i neopensionati in questo caso vengono ancor più umiliati nell’affrontare l’ultima fase della propria vita privandoli di una parte considerevole dei propri soldi. Questa grave violazione è avvenuta già in ANM, ma accade ancora nella CTP di Napoli e nell’azienda ATC di Capri da almeno 3 anni”.