Il Napoli conquista la matematica promozione in serie A, felicità giunta con due giornate ufficiali ancora da disputare e due ulteriori gare da recuperare. Galeotto per l’antagonista Polistena il kappaò per 4-3 in quel di Cosenza ed il 7-0 degli azzurri, tra le mura amiche ai danni del Melilli.
Per ora 18 vittorie in altrettanti incontri disputati, cavalcata straordinaria coronata con il traguardo dell’élite del futsal italiano per l’annata ventura.
Sfida senza appello contro i siciliani: segna subito Arillo, lanciato a tu per tu con il portiere, mettendo le cose in chiaro fin dai primi istanti. Palla inattiva e raddoppio di Fortino, due giri di lancette ed è già bis partenopeo. Al 4’ ed al 7’ le azioni personali di Turmena ed Hozjan vengono premiate con il poker. Il tocco dolcissimo di Milucci vale la cinquina che fa calare il sipario già al termine della prima frazione di gioco.
Nella ripresa gli avversari tentano immediatamente di modificare le carte in tavola con il portiere di movimento, prima con Monaco e poi con Bocci, ma i risultati non sono quelli sperati. Ne approfitta Robocop dopo soli 37” per il 6-0. Il definitivo 7-0 di Turmena, che vale la doppietta per il numero 17, certifica un campionato dominato da capitan Fernando Perugino e soci. Un obiettivo dichiarato sin dal principio e raggiunto in maniera incredibile, non lasciando nemmeno un punto alle altre partecipanti, anche un nuovo punto di partenza per la Napoli che torna nei piani alti del calcio a 5 nazionale.
“Un’emozione incredibile e difficile da raccontare – afferma subito il presidente Serafino Perugino, fondatore del club nel lontano 2012 prima con la denominazione Fuorigrotta e poi con quella attuale da quest’anno. – I ragazzi, guidati da mister Piero Basile, hanno compiuto un’impresa, un percorso storico che è stato giustamente premiato. Desidero ovviamente ringraziare ogni singolo membro di questa grande famiglia, ognuno è stato fondamentale e merita un encomio particolare in un anno così complicato per chiunque. La dedica è, non c’è bisogno nemmeno di dirlo, per il nostro Marcolino. Ragazzo del settore giovanile scomparso due anni fa, vive quotidianamente con noi ed in ogni nostro gesto, sportivo o di vita che sia, ed è una gioia e un dovere per noi dedicargli successi e trionfi”.
“Avevo già detto che quanto fatto è veramente fuori dal comune – dice il tecnico di Martina Franca, – e i giocatori meritano tutti gli applausi. La serie A è un premio a tutti i sacrifici e gli sforzi compiuti dalla società e dai calcettisti, che hanno sempre lavorato con grande voglia e concentrazione senza mai lasciare nulla al caso”.